Un’alimentazione corretta è fondamentale per la salute delle persone, ma cosa accade durante la malattia? e cosa deve sapere un caregiver?
La malattia e le cure oncologiche possono avere un’influenza negativa sull’appetito e sulla dieta del malato di cancro. Gli effetti collaterali delle cure possono causare vomito, mancanza di fame, inappetenza e perdita del gusto. Questi effetti possono far sì che il malato non voglia mangiare regolarmente e inficiare il suo stato di salute.
Inoltre, è importante sapere che il 70% dei pazienti con tumore soffre di cachessia. La cachessia è una condizione che causa la perdita di massa muscolare. Questa perdita avviene a causa del catabolismo delle proteine muscolari.
In questo contesto, il caregiver è un vero punto di riferimento familiare per il paziente oncologico, ma come fare ad essere preparati ad ogni evenienza?
Spesso familiari e persone che assistono i pazienti vedono con preoccupazione questo comportamento cercando di stimolarli a nutrirsi normalmente, non considerando la specificità della condizione che stanno vivendo.
È importante invece che i caregiver siano informati e formati sul comportamento nutrizionale del familiare malato. Devono capire le cause dell'alterazione e non pensare che sia una mancanza di volontà o impegno nel combattere il tumore. Il medico curante e altre figure professionali che supportano la persona malata, come il nutrizionista e l'oncologo, possono fornire questa formazione e insegnare come supportare la propria persona cara durante i pasti senza forzarlo.
Di seguito vi riportiamo alcuni semplici consigli per i caregiver di pazienti oncologici:
- Quantità e frequenza: porzioni piccole e suddivise in tutta la giornata.
- Inganniamo la vista: usare piatti più grandi può far sembrare le porzioni più piccole e meno “faticose” da affrontare.
- Piatto unico: mettere insieme carboidrati, proteine e grassi per mangiare un po' di tutto e ottenere i nutrienti necessari.
- Prima il secondo: mangiare prima la parte proteica del piatto
- Sfruttare gli spuntini per aggiungere proteine alla dieta: latte e derivati e frutta secca sono un’ottima alternativa e fonte di proteine.
Queste piccole accortezze possono ridurre il disagio durante i pasti, assicurare l'assimilazione dei nutrienti necessari e aiutare un paziente oncologico alla corretta alimentazione.
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