L'oblio oncologico è legge: un nuovo inizio per le persone guarite dal cancro

Area di interesse:
Diritti del malato

Data:
lunedì 29 gennaio 2024

Con il via libera, all’unanimità, dell’aula del Senato, dal 5 dicembre 2023 è legge l’oblio oncologico. Di cosa si tratta? In pochi lo sanno, se non i diretti interessati: finora una persona, seppur guarita, ma che aveva incontrato sulla sua strada un cancro, era tenuta a dichiararlo in caso di richiesta di mutuo, per poter partecipare ad un concorso pubblico, stipulare un'assicurazione o avviare le pratiche per un'adozione.

La legge sull’oblio oncologico cancella questa discriminazione, mettendo per iscritto che «non è ammessa» la richiesta di informazioni su malattie oncologiche pregresse «il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta». Anni che diventano cinque «nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del ventunesimo anno di età».

Il divieto, recita il provvedimento, si applica non solo ai contratti bancari, finanziari, di investimento e assicurativi, ma a «ogni altro tipo di contratto, anche esclusivamente tra privati», se le informazioni sullo stato di salute «sono suscettibili di influenzarne condizioni e termini». E vale pure per adozioni e procedure concorsuali o selettive «pubbliche e private, quando nel loro ambito sia previsto l'accertamento di requisiti psico-fisici o concernenti lo stato di salute dei candidati».