La norma, approvata l'8 luglio 2025, prevede fino a due anni di congedo non retribuito, la priorità di accesso allo smart working e ore extra per visite, esami e terapie. Scopriamo i nuovi diritti dei pazienti oncologici o con malattie gravi
A partire da gennaio 2026 ci sarà qualche tutela in più per i lavoratori colpiti da tumore o da altre patologie gravi, anche rare. L'8 luglio è stato infatti approvato definitivamente il Disegno di Legge n. 1430 ("Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei
lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche"), con voto unanime e senza modifiche rispetto al testo approvato alla Camera lo scorso marzo, e
pubblicato poi in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio 2025. Vediamo nel dettaglio la nuova norma, che riguarda i pazienti con un'invalidità pari o superiore al 74%
La possibilità di conservare il posto di lavoro per due anni
La novità più importante - contenuta nell'articolo 1- riguarda il periodo di congedo (o comporto) per i dipendenti, che passa da 6 a 24 mesi: vuol dire che sarà possibile assentarsi dal lavoro, in modo continuativo o frazionato, fino a un massimo di due anni senza correre il rischio di perdere il proprio posto. Il periodo di congedo,
però, non sarà retribuito e non concorrerà né all'anzianità di servizio né ai contributi previdenziali (a meno che questi non vengano versati dal lavoratore stesso su
base volontaria). In questo tempo, inoltre, non sarà possibile svolgere altre attività lavorative.
Priorità per lo smart working
Il periodo di congedo decorre dalla fine di altri periodi di assenza giustificata già previsti e, al suo termine, il lavoratore ha il diritto di accedere in via prioritaria alla
modalità di lavoro agile, ossia al cosiddetto smart working, se il tipo di prestazione lo consente. Ovviamente, valgono eventuali tutele più favorevoli, qualora siano
stabilite dai contratti.
Certificazione semplificata
La malattia potrà essere certificata direttamente dal medico di medicina generale o dallo specialista che ha in cura il lavoratore (purché di una struttura sanitaria
pubblica o privata accreditata), ed eventuali controlli saranno effettuati direttamente attraverso la tessera sanitaria e il fascicolo sanitario elettronico.
300 giorni di sospensione per i lavoratori autonomi
L'articolo 1 introduce una novità anche per i lavoratori autonomi, che potranno sospendere la prestazione svolta in modo continuativo per un committente per un
periodo di 300 giorni nell'arco di un anno solare.
10 ore in più in un anno per visite, esami e terapie
Tornando ai lavoratori dipendenti, l'articolo 2 della nuova norma prevede anche la possibilità di usufruire di 10 ore extra (in aggiunta a quelle già previste) di permesso retribuito in un anno per visite, esami e terapie frequenti: per esempio per chi è in trattamento attivo per un tumore o per i controlli nella prima fase del follow up.
Questo diritto si estende anche ai genitori di minorenni con malattie gravi e che comportano un grado di invalidità di almeno il 74%. La retribuzione viene corrisposta
direttamente dai datori di lavoro, che possono poi recuperarla attraverso l'ente previdenziale di riferimento.
Due milioni per Premi di Laurea in memoria di pazienti oncologici
Oltre alle tutele, la legge istituisce anche dei Premi di Laurea alla memoria di persone colpite da tumori (articolo 3), per i quali è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro l'anno: saranno riservati a studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Biotecnologie, Farmacia, Chimica, Tecnologie farmaceutiche o in altre professioni sanitarie.
Adeguamento tecnologico dell'INPS
Infine, affinché la legge possa essere attuata, si prevede un adeguamento dell'infrastruttura tecnologica dell'INPS (articolo 4), per il quale viene autorizzata una
spesa di 500 mila euro nel 2026, e di 20 mila euro l'anno dal 2027 per la sua manutenzione e aggiornamento.
Chi ne ha diritto
Hanno diritto alle nuove tutele previste dalla legge:
- I lavoratori dipendenti (pubblici e privati) con invalidità pari o superiore al 74% a causa di:
- tumori (anche in follow-up attivo)
- patologie croniche e invalidanti (comprese quelle rare)
- I genitori lavoratori di figli minori affetti da patologie gravi con invalidità ≥ 74%
- I lavoratori autonomi che svolgono attività in forma continuativa per un solo committente
(con possibilità di sospensione fino a 300 giorni)
Le modalità operative sulla modalità di richiesta verranno definite nei prossimi mesi.
Consulta il testo completo della legge:
LEGGE 18 Luglio 2025, n. 106
NP-IT-ECU-WCNT-250006 Luglio 2025